Legge 598

Descrizione

La 598/94 è la legge che promuove gli investimenti per l’innovazione tecnologica e la tutela ambientale. Concede mutui a tasso agevolato ed in alcune regioni anche contributi a fondo perduto, contributi cioè che non devono essere restituiti.

 

Cosa permette di fare

La legge opera su due fronti: L’innovazione tecnologica e la tutela ambientale. Nel primo caso rientrano gli interventi diretti alla messa a punto di sistemi ed impianti per il montaggio, il controllo, la misura, il trasporto ed il magazzinaggio, con macchine automatizzate (robot) e/o gestiti con tecnologie elettroniche; la realizzazione di sistemi di progettazione integrata CAD/CAM; la gestione elettronica dei dati relativi alla gestione aziendale. Nella seconda categoria rientrano gli investimenti destinati alla realizzazione di opere, impianti e sistemi destinati a migliorare le condizioni di impatto ambientale dell’impresa.

 

Come opera

La legge è gestita, per conto del Ministero delle Attività Produttive, dal Mediocredito Centrale. Il meccanismo di funzionamento è basato sulla concessione di un contributo in conto interessi su un mutuo con durata di 7 anni (compreso un periodo di preammortamento di massimo 2 anni). L’importo massimo del mutuo è di 1.549.370 euro. Alcune regioni hanno provveduto a integrare queste agevolazioni prevedendo oltre al contributo in conto interessi anche un contributo a fondo perduto, altre regioni hanno invece sostituito il contributo sugli interessi con un contributo a fondo perduto.

 

Cosa finanzia

Per gli investimenti relativi all’nnovazione tecnologica sono ammissibili gli interventi per l’acquisizione di: 1) Sistemi di controllo del ciclo produttivo per mezzo di apparecchiature elettroniche. 2) Robot industriali o mezzi robotizzati per l’automazione di fasi del ciclo produttivo. 3) Macchine per la elaborazione dei dati per la progettazione e/o la gestione di fasi del ciclo produttivo, gestionale, commerciale, organizzativo. 4) Programmi per l’utilizzo delle macchine elettroniche di cui ai precedenti punti. 5) Brevetti e licenze necessarie per il funzionamento dell’attività. 6) Formazione professionale per l’utilizzo delle apparecchiature descritte nei punti precedenti. 7) Apparecchiature per laboratori e per la progettazione aziendale. Relativamente alle operazini dirette alla tutela ambientale si possono realizzare: 1) Sistemi di raccolta, trattamento ed evacuazione dei rifiuti inquinanti. 2) Apparecchiature per il controllo dello stato dell’ambiente. 3) Strutture per la protezione dell’ambiente da calamità naturali. 4) Interventi per la razionalizzazione dell’uso dell’acqua potabile. 5) Laboratori e attrezzature di ricerca per la soluzione dei problemi ambientali. 6) Fabbricazione di apparecchiature per la salvaguardia ambientale. 7) Installazione di apparecchiature antinquinamento. 8) Sostituzione nel ciclo produttivo di sostanze inquinanti con altre sostanze a basso impatto ambientale. 9) Conversione di processi produttivi inquinanti in processi produttivi a basso impatto ambientale. 10) Delocalizzazione di stabilimenti industriali per esigenze ambientali connesse con obiettivi di pubblica utilità.

 

Chi finanzia

Possono accedere alle agevolazioni le piccole e medie imprese industriali localizzate su tutto il territorio nazionale.

 

Quanto finanzia

L’agevolazione, che consiste in un mutuo a tasso agevolato, copre il 70% del totale dell’investimento con un massimo di 1.549.370 euro. Il tasso del mutuo è diverso a secondo se si tratta di piccole o medie imprese e a secondo della localizzazione della sede dell’impresa. Per semplificare: · Imprese localizzate in territorio obiettivo 1 l’agevolazione è pari all’80% del tasso di riferimento previsto per il settore industriale. · Imprese localizzate in territorio di cui alla deroga 87.3.c del Trattato l’agevolazione è pari al 60% del tasso di riferimento previsto per il settore industriale. · Piccole imprese localizzate nel resto del territorio nazionale l’agevolazione è pari al 50% del tasso di riferimento previsto per il settore industriale. · Medie imprese localizzate nel resto del territorio nazionale l’agevolazione è pari al 23% del tasso di riferimento previsto per il settore industriale. Alle agevolazioni in conto interessi si aggiungono le agevolazioni in conto capitale, che previste dalle singole giunte regionali in completa autonomia, sono diverse da regione a regione.

 

In quanto tempo

È molto difficile prevedere il tempo di conclusione dell’iter procedurale, in quanto dipende da molteplici fattori, tra cui l’efficienza della banca convenzionata alla quale è stata presentata la richiesta, il carico di lavoro del Mediocredito Centrale, la regione in cui è stata presentata la domanda.

 

Cosa bisogna fare

Compilare il modulo di domanda. Redigere un elenco completo e dettagliato degli investimenti che ne evidenzi le caratteristiche e l’entità delle singole voci.